Ci siamo presi un periodo di tempo per interiorizzare ciò che è stato, e pensare.
Il risultato dell’evento è andato oltre le nostre aspettative.
Ciò che ne abbiamo tratto, e ci rende fieri, è stato riuscire a creare una “forma-pensiero”, capace di manifestare una nuova consapevolezza riguardo la cyber security. In ognuno di noi e in ognuno dei partecipanti di Enter Cynergy.
Puntare in alto era il nostro obiettivo.
Siamo partiti dall’idea di voler arricchire le persone che lavorano nelle aziende con la condivisione del nostro sapere, delle esperienze vissute sul campo e degli aspetti in mutamento nel settore che ci rappresenta.
Nei primi mesi dell’anno, l’idea ha preso forma e dato vita a Enter Cynergy: soluzione integrata e avanzata, composta da un insieme di dettagli, che amiamo definire “accortezze”. Queste includono la progettazione di strategie, la formazione del personale aziendale e l’implementazione di unità interne per la risposta alle minacce.
Ha un valore importante, il contributo dei nostri relatori. Sono stati generosi nella condivisione di informazioni, nozioni, fatti realmente accaduti e casi di successo. Quindi, abbiamo pensato di ripercorrere i momenti salienti dell’evento.
Alessandro Paviotti – Cyber Security Specialist di Cybe – ha dato rilievo all’approccio usato da Cybe. Che consiste nell’osservazione dei punti critici esterni esposti dall’azienda, per riscontrare quelli che potrebbero diventare gli obiettivi dei cyber criminali. Ha parlato di percezioni e consapevolezze dell’azienda. Ha raccontato su cosa si basa l’approccio sartoriale che permette la definizione della strategia e la sua applicazione.
Ha sottolineato l’importanza di policies, procedures e standards aziendali. Ha spiegato la differenza tra chi lavora in Red Teaming e Purple Teaming. E, concluso con un invito: affidarsi a mani esperte per la protezione dell’azienda e delle persone che ne fanno parte.
Dopo Alessandro Paviotti, la parola è passata all’Avv. Raffaele Mantovani.
Il suo intervento ha messo in luce i punti critici della NIS2, a cui ha dato una definizione chiara ed esaustiva, spiegando quale scopo ha e quali sono le misure che dovranno adottare le aziende di qui a breve.
Ha usato un linguaggio tecnico di facile comprensione per raccontare cosa prevede nello specifico la NIS2 e approfondito gli ambiti di applicazione, i requisiti di sicurezza che le aziende dovranno rispettare, gli obblighi per la notifica degli incidenti di sicurezza, ha spiegato come avverranno le collaborazioni tra autorità nazionali e le cooperazioni internazionali, le sanzioni e le penalità per chi non rispetta gli obblighi stabiliti dalla NIS2, ha esaminato il ruolo dell’ENISA nel supportare l’applicazione della direttiva. Per concludere il suo intervento, Raffaele Mantovani ha sottolineato che l’adeguamento alla NIS2 non deve essere visto come un onere o un obbligo normativo, ma piuttosto come un’opportunità per le aziende di conseguire una serie di vantaggi strategici.
Ultimo, ma non per importanza, l’intervento di Nanni Bassetti – Project Manager della Live Distro Internazionale CAINE e fondatore di Computer Forensic Italy.
Ha condiviso una definizione chiara dell’ambito Digital Forensics, descrivendolo come una disciplina scientifica volta a identificare, acquisire e analizzare fonti di prova digitali, garantendone l’integrità e preservandole da eventuali alterazioni. Ha poi approfondito le fasi e gli scenari di applicazione di questa disciplina nel contesto aziendale.
In particolare, Bassetti ha presentato gli elementi chiave dell’analisi del dato che conducono all’ottenimento della Digital Evidence ed evidenziato l’importanza di questa fase nel processo di indagine digitale.
Inoltre, si è soffermato sulle disposizioni dell’articolo 33 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD) dell’Unione Europea. Ha utilizzato un linguaggio accessibile per spiegare i requisiti e le implicazioni di questo articolo, conosciuto anche come EU GDPR (General Data Protection Regulation), che stabilisce l’obbligo per le aziende di notificare violazioni dei dati personali alle autorità di controllo competenti e, in determinate circostanze, anche agli interessati.
Le conclusioni? Citiamo una frase di Nanni Bassetti: “Le procedure della Digital Forensics sono essenziali, anche se l’interazione tra il mondo giuridico e quello informatico può risultare ambigua, sottolineando l’importanza di normative e linee guida chiare per garantire l’integrità delle prove digitali e proteggere i diritti degli individui.”.
Ma non è tutto.
Perché tra i nostri ospiti, era presente Morgan Moras – CEO di Morgan & Morgan Srl, intervenuto per un breve speech con effetto sorpresa [apprezzato dal pubblico, ma soprattutto dal team Cynergy].
Morgan Moras ha condiviso il suo sapere nel mondo assicurativo. Un intervento breve e conciso che ha permesso di comprendere l’importanza della sottoscrizione di adeguate coperture assicurative per tutelarsi dal rischio cyber a tutti i partecipanti.
Che dire?
È stato emozionante e non vediamo l’ora di entrare nel vivo del prossimo evento.
Format che funziona non si cambia.
Ricorda: conoscenza e prevenzione sono gli unici elementi che ti permettono di agire senza che il tardi sia troppo tardi.
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